“Un quaderno rosso bordò" è un libro di un Ufficiale Generale dell’Esercito Italiano uscito nell’aprile 2017 per la collana “Strade bianche” della Betti Editrice di Siena, nel quale lo scrittore ha voluto far emergere lo spirito “dell’altro io che non sono stato” attraverso la rivisitazione di scritti autobiografici, racconti e riflessioni tratti dal suo cassetto segreto.
Una parte importante del libro si riferisce alla quarantacinquennale esperienza militare dell’autore. Sono capitoli sui paracadutisti, i bersaglieri ciclisti, il primo intervento in Libano, l’Accademia Militare e il congedo a svelare quanto convinto, intimo e profondo sia stato il rapporto dello “scrittore mancato” con una scelta di vita fatta controvoglia, ma accettata senza compromessi.
Tali argomenti, ”focus” della presentazione, altro non sono che il risvolto concreto di un percorso dove affiorano spunti di poesia e grani di umana saggezza, temperati dall’autoironia e dal sorriso di un toscano.
Il libro è stato presentato a Firenze, Roma e Siena e, in ragione della “toscanità” che sottende i contenuti, è stato selezionato e inserito nella Sezione Identità Toscana della Biblioteca della Regione Toscana “Pietro Leopoldo”.